non identificabile
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
L`opera è stata donata dall`artista al Comune di Macerata in occasione della personale tenuta nel 1983. Medico specialista in malattie nervose e mentali Emilio Mancini giunge nella maturità alla pittura. A proposito delle sue opere dell'inizio degli anni Ottanta notano M. Bignardi e A. P. Fiorillo 'una ricerca che, contenuta nei limiti di un dettato molto vicino alla poetica informale, si avvale dei medium classici che la sovrintendono, vale a dire materia, segno, gesto'(cfr. M. Bignardi e A. P. Fiorillo, scheda n. 406, a. 1990). Osserva il curatore della mostra maceratese Elverio Maurizi nel 1983 nelle opere di Mancini 'non si riscontrano situazioni ermetiche o misteriose, ma piuttosto esperienze filtrate attraverso una sensibile intelligenza, abituata a cogliere i moti dell'anima, propri o altrui, per interpretarli e trascriverli con nitidezza, accarezzando quasi i tasti di un organo immaginario capace di mettere in luce (...) un'armonia naturale che è la materia stessa della poesia' (cfr. E. Maurizi 1983, s.p.).
Data di creazione:
sec. XX; 1983
Soggetto:
non identificabile
Soggetti profani.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 70; larghezza: cm 82.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Buonaccorsi, p.zza Vittorio Veneto, 2, Macerata, Macerata (MC) - deposito, inv. inv., n. 2798/83 (1964)
Riferimenti
È riferito da: Scheda OA: 11-00133824
In: Opere d'arte antica e moderna
Identificatore: work_95624
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Macerata
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale