Giovani che disegnano dagli arazzi di Raffaello
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Fu Antonio Canova ad affidare la decorazione di una delle lunette della Galleria Chiaramonti al giovane Ridolfi, che, entusiasta ma timoroso di non essere all'altezza del compito, decise di esercitarsi nella tecnica dell'affresco sotto la guida del lucchese Domenico Del Frate. Come tutto il ciclo, anche la scena affrescata da Ridolfi mette in risalto i meriti della politica artistica di Pio VII:in questo caso il restauro degli arazzi di Raffaello per la Cappella Sistina; evento che avrebbe avuto assoluta rilevanza per l'evoluzione figurativa del primo Ottocento. In attinenza con quanto a Roma andavano facendo i Nazareni, Ridolfi elaborò una scena di vita quotidiana con i giovani artisti intenti ai loro compiti , sottolineando l'importanza dello studio dell'arte del primo Rinascimento; concetto, questo, caro al Purismo e che egli aveva assunto grazie all'assidua frequentazione di Tommaso Minardi e, più in generale, dei 'tedeschi' a Roma. E' stato supposto che i giovani raffigurino alcuni dei protagonisti del mondo nazareno a Roma: Peter Cornelius; Friedrich Overbeck; Willelm Schadow; Philipp Veit (Hiesinger U., 1978, p. 660). Invero, nel giovane in piedi con la cartella dei disegni sotto il braccio sembra di poter identificare il Ridolfi stesso.
Data di creazione:
sec. XIX; 1818
Soggetto:
Giovani che disegnano dagli arazzi di Raffaello
Personaggi: artisti. Oggetti: arazzi; cartelle; fogli da disegni.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 82; larghezza: cm 158.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale di Villa Guinigi, Villa Guinigi, piazza San Francesco, Lucca (LU) - deposito, inv.
Riferimenti
È riferito da: Scheda OA: 09-00531321
In: Museo Nazionale di Palazzo Mansi
Identificatore: work_93492
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale, Istituto di Belle Arti di Lucca
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale