Kourotrophos
Religione: figura femminile che allatta due neonati
Statua femminile

Tipo:

Opere; Statua femminile; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

Autore:

Produzione locale

Figura femminile ricavata da un unico blocco; acefala, frontale, siede su uno sgabello con bordi a rilievo; braccia aperte per accogliere sul grembo due gemelli contrapposti, con il bimbo di sinistra allungato sulle gambe, mentre poppano con le manine sul seno; mani e dita dei piedi della donna ben delineati, insieme alle clavicole sporgenti dalla scollatura del chitone, sono le sole parti scoperte del corpo, per il resto chiuso in un mantello a guscio sotto il quale si coglie la prominenza delle ginocchia, creando una plastica massa omogenea al centro della quale si evidenziano i bambini; il neonato completo è vestito con lunga tunichetta dal bordo a listello rilevato, ha i piedini nudi ed è avvolto in un manto inglobato da una cuffia a mantellina che copre in entrambi le piccole teste allargandosi sulle spalle; i lineamenti dei volti dei neonati sono decisi: occhi amigdaloidi, orecchio accuratamente delineato, naso pronunciato, labbra tumide e aguzze, mento largo e molto prominente.
L'artista megarese che ha realizzato questo gruppo scultoreo, unico nel genere delle produzioni arcaiche di tale tipologia, lascia trasparire nella sua opera indubbie e varie influenze anche dal mondo greco-orientale.

Data di creazione:

Sec. IV a.C.; 560 a.C. - 530 a.C.

Soggetto:

Religione: figura femminile che allatta due neonati

Materia e tecnica:

Pietra calcarea di Melilli/ scalpellatura

Estensione:

altezza: cm 78; larghezza: cm 55; profondita': cm 42.5