Venere di Morgantina
Statua di divinità femminile
Statua
Tipo:
Opere; Statua; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
La statua di divinità femminile, erroneamente nota come “Venere” (Afrodite), è stata identificata dagli studiosi con Demetra, la dea della fecondità e delle messi, o con la stessa sua figlia Kore, raffigurata nell’atto di incedere in maniera concitata, forse per ritornare nel regno sotterraneo del suo sposo Ade, dopo essere stata per sei mesi sulla terra. Il corpo di stile post fidiaco e il panneggio quasi barocco fanno ipotizzare per essa un esecutore attico.
Il volto è un ovale perfetto, le labbra sono dischiuse, le palpebre sono rilevate e gli occhi presentano tracce del colore dell’iride. La parte inferiore dell’inserto della testa è di forma ellissoidale. Il corpo è rivestito da un elaborato abito composto da un chitone sottile e trasparente, mentre un ampio himation ricopre le spalle. La figura avanza nello spazio con maestosa drammaticità, con la gamba sinistra piegata e protesa in avanti; il braccio destro è piegato in avanti, mentre il sinistro è lievemente arretrato. La parte posteriore è resa in maniera sommaria; mentre in basso le pieghe del chitone sono rese accuratamente.La statua di divinità femminile, che si ritiene rinvenuta a Morgantina (Aidone), è realizzata con tecnica pseudo-acrolitica, ha il corpo in tenera pietra calcarea, in origine dipinto, mentre le parti nude (testa e arti superiori e inferiori) sono state eseguite in fine marmo bianco dell’isola greca di Paros e l’acconciatura era di riporto, probabilmente anche questa statua era velata.
Data di creazione:
420 a.C. - 410 a. C., Sec. V a.C., Ultimo quarto; 420 a.C. - 410 a.C.
Soggetto:
Statua di divinità femminile
Materia e tecnica:
Marmo greco; Pietra calcarea
Estensione:
altezza: cm/gr 220; larghezza: cm/gr 80; peso: cm/gr 600000
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Convento dei Cappuccini, Largo Torres Trupia, Aidone (EN), Sicilia - Sala della statua di divinità femminile,inv. 19 (1 - 108) (2011)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd RA: 19-00350015
In: Collezione archeologica del Museo di Aidone
Identificatore: work_89675
Diritti
Diritti: Regione Sicilia
Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale
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