dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Domenico De Bernardi (1892 - 1963)

Il curriculum studiorum di De Bernardi sembrerebbe lineare: Liceo Classico e poi Facoltà di Ingegneria all?Università di Pavia. Ma ben presto, non ancora ventenne, (1911) inizia a dipingere da autodidatta. SI inserisce nell?ambiente artistico Lombardo e nella scia dei Macchiaioli come Tranquillo Cremona e dei tardo-impressionisti. La sua,pittura, che non aderisce alle avanguardie di inizio ?900 (Cubismo, Futurismo, astrattismo,) rimane legato ad un sobrio figurativismo che viene accettato dal pubblico e dale Istituezioni, tando che espone alle biennali di Venezia del 1920, 1922, 1926, 1928, 1930, e alle quadriennali romane del 1921, 1925, 1935, 1939, 1941, ed ad altre mostre collettive. Nel 1925 e nel 1933 allestisce due mostre personali a Pesaro e a Milano. Il suo amore per il paesaggio però non lo abbandona, anche se si avvicina lentamlente ad altre correnti ?realistiche, come il fauvismo e il tardo impressionismo e il ?Novecento? italiano. La sua tecnica pittorica più matura è caratterizzata da una pennellata veloce che talvolta lascia scoperti tratti dellla tela.
Alla 4ª edizione del Premio Michetti del 1950 gli viene conferito il Premio della Confederazione Italiana dell?Industria per un paesaggio formicolante di movimento, dove operai sembrano muoversi instancabilmente tra binari, tralicci, strutture metalliche, che si stagliano contro le colline dello sfondo. Il colore tonale e senza contrasti violenti e steso a pennellate fitte e rapide.

Data di creazione:

1950 - 1950, sec. XIX; 1950

Soggetto:

Paesaggio: ferrovia, treno, tralicci metallici

Materia e tecnica:

tela/ pittura a olio

Estensione:

altezza: cm 116; larghezza: cm 140