Tipo:
Opere; statua; Oggetto fisico
Categoria:
Scultura
Autore:
In questa piccola scultura l'artista mette in scena un altro dei suoi personaggi; questo re, imprigionato in una gabbia troppo stretta che lui stesso regge - immagine dell'incapacità di liberarsi dalle costrizioni e, insieme, dell'imprigionamento volontario dell'essere umano - è una delle figure più morbide e plasticamente classiche dell'artista, nella quale è possibile scorgere la conoscenza non solo di Marini, ma anche degli altri grandi scultori del Novecento, da Martini a Manzù. Le proporzioni classiche del corpo tendono ad allungarsi facendo perdere alla figura ogni tratto di stabilità e monumentalità. Il viso, raccolto in un grido di dolore, ha la sua naturale prosecuzione nel gesto delle braccia allargate e delle mani dalle dita quasi artigliate che accentuano la dimensione drammatica della scultura. L'opera è stata donata alla Fondazione dalla sig.ra Iris Polidori vedova dell'artista Vittorio Pelati come volontà testamentaria; deceduta la sig.ra Iris nel 1999, tale opera è giunta in Fondazione nel 2002.
Data di creazione:
1965 post; sec. XX; 1965
Soggetto:
allegorie, simboli e concetti
Allegoria della alienazione con figura maschile incastrata entro una gabbia
Materia e tecnica:
bronzo
Estensione:
altezza: cm 55.5; larghezza: cm 25; profondita': cm 10
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi - Pinacoteca Repossi, Via Bernardino Varisco, 9 - Chiari (BS), Italia, inv. S00094 (2006) - proprietà privata
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0300642095
In: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Identificatore: work_880
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale