Abruzzi
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Pittura
Autore:
"Le mie ultime cose sono diverse - aperte e opache come mi allontano da Roma per brevi escursioni - paesaggi - vivaci, indistinti, oro argento e verdi teneri - le montagne dell'Abruzzo"; "non sono più i palazzi a farmi innamorare - sto passando ai paesaggi". Questi brani da una lettera all'amico Blagden fanno evidente riferimento ad Abruzzi che, con tutta probabilità, fu eseguito tra il marzo e il maggio di quell'anno. L'opera fa dunque immediatamente seguito alla ricchissima stagione romana dipinta nell'inverno '50/'51. La scelta di una veduta naturale - esauritesi ormai le suggestioni architettoniche e monumentali - induce l'artista a una pittura più libera e informale, che dà luogo a una tipica composizione all-over: il tessuto cromatico molto stratificato, ove sono presenti i consueti sgocciolamenti di smalto nero, è movimentato dalla trama metallica delle incisioni.
Data di creazione:
1951 post; sec. XX; 1951
Soggetto:
paesaggio
Paesaggio montano
Materia e tecnica:
olio/ smalto su masonite
Estensione:
altezza: cm 107; larghezza: cm 124
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: The William G. Congdon Foundation, Viale Lombardia, 10 - Buccinasco (MI), Italia, inv. 079.00 (1990) - proprietà privata
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0300654371
In: The William G. Congdon Foundation
Identificatore: work_82607
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale