radiometro di Crookes
Tipo:
Opere; radiometro di Crookes; Oggetto fisico
Categoria:
Strumenti scientifici
Autore:
Nel 1873 Sir Williams Crookes, chimico e fisico inglese, costruì il primo radiometro "per misurare l'energia radiante della luce". Crookes spiegò il movimento delle piastrine per azione della luce come un effetto della "pressione della luce". Teoria che ben si adattava anche alla teoria sul campo elettromagnetico di Maxwell. In realtà questa spiegazione sarebbe stata corretta se le pale avessero girato nella direzione opposta rispetto a quello che accade (se esposte alla luce, le palette girano nel senso di avanzamento del lato chiaro). La pressione della luce fu dimostrata sperimentalmente da Lebedev, Nichols e Hull nel 1901, ma richiede, per potere avere un effetto visibile sulle piastrine del radiometro, un vuoto molto più spinto (e, in questo caso, le pale girano effettivamente nel verso giusto). Dopo numerosi altri tentativi di interpretazione rivelatisi errati, fu Osborne Reynolds, nel 1879, a dare una spiegazione corretta del fenomeno che avviene del radiometro di Crookes in termini di interazione tra gas rarefatto e bordo delle piastrine. Maxwell fornì la spiegazione matematica dell'idea di Reynolds.
Data di creazione:
1900 - 1999; sec. XX; 1900 - 1999
Soggetto:
fisica
Materia e tecnica:
vetro
Estensione:
altezza: cm 28; diametro: cm 10
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Via San Vittore, 21 - Milano (MI), Italia, inv. 13053 (1953-) - proprietà privata
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD PST: 0301985620
Identificatore: work_7243
Diritti
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