Sopravveste femminile
Tipo:
Opere; Sopravveste femminile; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La struttura sartoriale richiama la moda settecentesca i cui modelli piu' diffusi sono la 'robe à la française', il costume settecentesco per eccellenza, che si caratterizza per lo strascico posto sulle spalle e la 'robe a l'anglaise' dalla linea semplice e aderente. Più che per la forma sartoriale l'abito si caratterizza per il prezioso tessuto in cui è realizzato, una tipologia tessile che incontrò grande fortuna in Sicilia nel settecento. Si tratta del tessuto con decoro denominato a dentelle o a pizzo, per la grafica delicata degli ornati che evoca la leggerezza delle trine. Il motivo ebbe grande diffusione in europa e in Italia con una infinità di varianti. Prodotto di origine francese, di ispirazione orientale, conobbe un'ampia affermazione in ambito isolano a partire dall'ultimo decennio del seicento. Il disegno floreale, si sviluppa lungo l'asse verticale ed è organizzato in teorie parallele, raccordate fra loro, di grandi fiori e altri elementi pseudo-naturalistici disposti a ventaglio. L'ampiezza dell'abito consente di apprezzare interamente il decoro del tessuto valorizzato dal modello che ben si presta a mostrarne la preziosità. L'abito manca di molte parti; è infatti privo del 'pièce d'estomac' e del necessario sottanino o jupe . Inoltre si deve immaginare l'uso del busto e dei voluminosi panier proprio come per l'abbigliamento da donna; solo a partire dal XIX secolo, infatti, si diffondono abiti per i bambini e gli adolescenti che rendono più agevoli e liberi i movimenti. Non è da escludere l'esecuzione in ambito siciliano. Le parti in pizzo sono una integrazione recente. L'abito è stato donato nel 2001 al Comune di Mirto dalla Signora Rosa Oliveri e proviene dalla famiglia Lipari di cui la donatrice era dama di compagnia (comunicazione orale dell'Arch. Giuseppe Miraudo).
Abito da fanciulla in taffetas lanciato con motivi floreali bianchi su fondo verde con motivo a pizzo. Consiste in una sopravveste o manteau intera aperta davanti, aderente al busto. Le maniche strette fino al gomito e terminanti a punta prevedevano l'esistenza di engageantes. La gonna ha uno sviluppo orizzontale con una concentrazione di pieghe sciolte sui fianchi, che presuppongono un uso dei paniers.
Data di creazione:
1750 - 1799, Sec. XVIII, Seconda metà; 1750 - 1799
Materia e tecnica:
Taffetas/ tessuto/ cuciture a mano
Estensione:
lunghezza: cm 129
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Cupane, Via Cupane 64, 68, Mirto (ME), Sicilia
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 19-00330457
In: Collezione del Museo del Costume e della Moda siciliana
Identificatore: work_68913
Diritti
Diritti: Comune di Mirto
Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale