la vela
barca a vela su lago
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
pittore Grubicy De Dragon Vittore
dipinto a olio su tela raffigurante un paesaggio lacustre all'alba. La tel a, sviluppata in orizzontale, si caretterizza per lo studio dell'effetto d ella luce calda sui vari elementi del paesaggio: in primo piano la calma s triscia d'acqua, solcata da tre imbarcazioni, una al centro e le altre due poco distanti sui due lati. Chiude la veduta una catena montuosa grava ta da spesse nubi sulle cime, di colore rosato. Sopra la coltre delle nub i , i n alto, due piccoli cirri bianchi.
L'opera, che si intitola 'La vela' o 'Bordo della Magnina' o 'Sul lago d'O rta', è stata eseguita secondo Fortunato Bellonzi nel 1890 e fatta, invec e , risalire da Gianluca Bertani al 1887. Annie-Paul Quinsac sposta la da t a leggermente dopo 'Le lavandaie a Lierna' (1887) e ritiene quindi che si a stata realizzata nel 1888. Costituisce la parte centrale del trittic o d el Museo Fattori, e anche il brano più antico; le altre due tele ('Alb a di S ignori' e 'Alba di lavoro') furono, infatti, composte da Grubicy ne l 19 10. Tuttavia, nonostante tra l'opera centrale e le due laterali vi si ano v ent i anni di differenza, i principi dell'estetica divisionista che ispira rono all'arte di Grubicy, il suggestivo scorcio di barca, sono i me desimi. Del resto, lo stesso Grubicy, rispondendo con una lettera (datata 14 febb raio 1910) all'amico Benvenuto Benvenuti che lo interrogava sul pe rchè si foss e messo a dipingere, rivendicava le proprie scelte di questi anni di fine Ottocento e forniva esplicitamente un'ideale di coerenza stil istica, perse guito quasi in forma maniacale durante il corso di tutta la sua atti vità : "[...] ma trasportandomi alla fine del 1885 in Italia la po esia dell a nost ra natura aveva delle vibrazioni per esprimere le quali e ra indispe nsabile purificare, allontanarsi dal nero e penetrare nei miste ri delle co lorazio ni impure accostate e stimorarsi a vicenda. Era un ist rumento nuov o da cre are e - creatolo - addestrarsi a farlo risuonare col la musica che lo spiri to andava carezzando. E ne venne quel piccolo numer o di tele che tu conosc i e che io continuerò a raffinare sino alla morte senza più acc rescere il numero neppure d'una unità ! Non è forse meglio re ndere più inte nsamente si gnificative quelle poche?" (Bellonzi-Fiori 1968 , vol.I, p. 108 ). L'opera f u donata da un gruppo di artisti livornesi (R omiti, Baracchin i Caputi, Zan acchini, Marchi, Benvenuti, Bartolena, Gabr ielli, Natali) al comune .
Data di creazione:
sec. XIX; 1887 - 1890
Soggetto:
barca a vela su lago
Paesaggi: lago.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 33; larghezza: cm 26
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico "Giovanni Fattori", Villa Mimbelli, via San Jacopo in Acquaviva, 65, Livorno (LI), inv. Mun.Li 511 (1957)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00106998
Identificatore: work_66389
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Livorno
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale