Mercurio
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La seconda lunetta della parete est raffigura il dio Mercurio, araldo degli dei, intento a promulgare il bando contro Psiche (Apuleio, Metamorfosi, VI. 8). Oberhuber (1989) identifica in questo affresco un intervento diretto di Giulio Romano. L'affresco è stato eseguito su sette stesure di intonaco (giornate). Per quanto concerne le tecniche di riporto del disegno si riscontra l'utilizzo di incisioni indirette da cartone. Si riscontra anche l'utilizzo dello spolvero che risulta inciso nelle zone della testa, del braccio, della tromba e del mantello. Si riscontrano su tutta la lunetta vaste aree di scarsa coesione fra gli strati dell'intonaco, con sollevamenti della pellicola pittorica causati da subflorescenze saline. La superficie dell'affresco è inoltre compromessa dalla presenza di veli biancastri, causati da una resina acrilica che ha impedito la fuoriuscita dei sali. La zona in corrispondenza dei piedi di Mercurio mostra tracce di cadute recenti della pellicola pittorica e preoccupanti sollevamenti. Due crepe, una con andamento orizzontale e una obliquo, attraversano la parte destra della lunetta. In corrispondenza delle crepe distacchi e sollevamenti della pellicola pittorica. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 415.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Mercurio
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 135; larghezza: cm 232
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1913 - 1919; 1940 - 1943; 1985; 2011
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.8
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6571
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale