Dei dell'Olimpo
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La prima lunetta della parete est raffigura la dea Venere, che, sul suo cocchio trainato da colombe, chiede a Giove di concederle Mercurio quale suo araldo, per annunciare il bando di Psiche Apuleio, Metamorfosi, VI. 6). Alla scena assistono altre divinità: oltre allo stesso Mercurio si riconoscono Nettuno, Giunone e Ganimede. Un disegno di Giulio Romano, conservato all'Albertina di Vienna, rappresenta uno studio per la composizione. Nell'esecuzione dell'affresco la disposizione delle figure è stato leggermente modificato, per adattarsi alla forma della lunetta (cfr. Belluzzi 1998, p. 376). L'affresco è stato eseguito su undici stesure di intonaco (giornate), di cui una ipotetica. Per quanto concerne le tecniche di riporto del disegno si riscontra l'utilizzo di incisioni indirette da cartone. Si riscontra anche l'utilizzo dello spolvero, soprattutto sulla veste di Venere. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 416.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Dei dell'Olimpo
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 136; larghezza: cm 228
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1913 - 1919; 1940 - 1943; 1979; 1985; 2011
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.7
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6570
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale