Psiche tormentata da consuetudo, tristitia e sollicitudo
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La terza lunetta della parete nord raffigura Psiche catturata dalla personificazione dell'Abitudine, e trascinata per i capelli da Tristezza al cospetto di Venere, perché la fanciulla possa essere flagellata con le fruste offerte da Affanno Apuleio, Metamorfosi, VI. 9). Sullo sfondo, quattro amorini assistono alla punizione di Psiche. L'affresco è stato eseguito su undici stesure di intonaco (giornate), di cui una ipotetica. Il disegno della composizione è stato riportato per mezzo di incisioni indirette da cartone, talvolta rinforzate con incisioni dirette. Un pentimento del posizionamento del cartone è riconoscibile sul viso di Abitudine. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 418.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Psiche tormentata da consuetudo, tristitia e sollicitudo
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 133; larghezza: cm 228
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1913 - 1919; 1940 - 1943; 1979; 1984; 2011
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.6
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6569
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale