Aquila di Giove raccoglie acqua dallo Stige con la brocca di Psiche
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La seconda lunetta della parete ovest raffigura la terza prova imposta a Psiche da Venere: raccogliere con una brocca l'acqua della sorgente fiume infernale Stige, sorvegliata da mostri. Ad aiutare la fanciulla è l'aquila di Giove (Apuleio, Metamorfosi, VI. 13-14). Un disegno della composizione è conservato in una collezione privata romana (cfr. Belluzzi 1998, p. 378). La pittura, di notevole qualità, soprattutto nel corpo dei due draghi, lascia supporre un intervento diretto di Giulio Romano in questa lunetta. L'affresco è stato eseguito su sette stesure di intonaco (giornate), e il disegno della composizione è stato riportato per mezzo di incisioni indirette da cartone, talvolta rinforzate con incisioni dirette. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 425.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Aquila di Giove raccoglie acqua dallo Stige con la brocca di Psiche
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 140; larghezza: cm 232
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1940 - 1943; 1984
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.2
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6565
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale