Venere Giunone e Cerere
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La seconda lunetta della parete sud raffigura l'incontro fra Venere, Cerere e Giunone (Apuleio, Metamorfosi, V. 31). Ciascuna dea è riconoscibile da un attributo iconografico: per Giunone un pavone, per Cerere la corona di spighe e per Venere un amorino. L'affresco è stato eseguito su quindici stesure di intonaco (giornate), di cui due ipotetiche. Per quanto concerne le tecniche di riporto del disegno si riscontra l'utilizzo di incisioni indirette da cartone. Non si riscontra l'utilizzo dello spolvero. Si segnala un pentimento nel posizionamento del cartone sulla figura di Venere: tutte le linee del disegno risultano incise due volte. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 411.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Venere Giunone e Cerere
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 137; larghezza: cm 235
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1940 - 1943; 1985
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.11
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6563
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale