Tipo:
Opere; coppa; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso è documentato agli Uffizi dal 1769, quando risulta collocato nella Sala dell'Ermafrodita. Tra il 1784 e il 1926 è stato conservato nella Sala delle Gemme. Il motivo a baccelli nella metà inferiore della coppa e sul piedistallo, e la forma, avvicinano il vaso ad altri pezzi conservati nel Museo (cfr. ad esempio i nn. 531, 581, 604). Nella descrizione inventariale del 1784, il vaso risulta rotto e "riunito mediante una striscia di foglio per di dentro". Alla setssa data, inoltre, il pannello del coperchio doveva essere sormontato da una presa d'oro che non è più segnalata nell'inventario del 1825. Quest'ultima descrizione specifica in maniera più dettagliata lo stato frammentario del vaso, che risulta rotto in molti pezzi (compreso il coperchio), di cui alcuni mancanti. In seguito il vaso non ha subito interventi di restauro, ed è tenuto insieme da un filo metallico.
Coppa con labbro liscio e motivi a baccelli incavati che partono dalla base e si diramano fino alla metà del corpo. Due teste di satiro scolpite sul labbro fungono da presa. Sul coperchio e sul piedistallo è ripetuto il motivo a baccelli della base. Il sostegno dell'attaccatura termina con un anello di diaspro scolpito e modanato su cui poggia una fascetta d'oro che fa da raccordo tra i due pezzi.
Data di creazione:
1550 - 1574, sec. XVI, terzo quarto; 1550 - 1574
Materia e tecnica:
diaspro/ intaglio; oro/ fusione
Estensione:
altezza: cm 16; diametro: cm 13.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 780 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00225454
In: Tesoro dei Medici: Museo degli Argenti
Identificatore: work_65203
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale