Tipo:
Opere; coppa; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La prima menzione del vaso nei documenti della Galleria risale al 1784. E' ignota fino a questo momento la provenienza più antica del pezzo. la sagoma a nicchia ricolega la coppa alla produzione degli ultimi tre decenni del '500 quando, sulla scia dei lavori usciti dalla bottega milanese dei Miseroni, questa forma risulta largamente diffusa, anche se semplificata, come nel presente caso. La montatura è autentica, ma senz'altro manomessa prima del 1784, quando il vaso è già descritto con una sola ansa. Il secondo incavo ricavato sul labbro doveva invece precedere l'applicazione di due manici.
Vaso a forma di nicchia con piedistallo a balaustro e base ricavati in un solo pezzo. Un cerchio d'oro smaltato di bianco ed un altro più esterno con trenta granati, di taglio quadrato e sfaccettato profilano il piede. Una fascia d'oro, anch'essa con granati incastonati, è posta all'attaccatura del piedistallo con la tazza. Da qui parte una lamina metallica che si collega all'ansa del vaso, sopraelevata e a forma di voluta, ornata di granati incastonati.
Data di creazione:
1600 - 1610, sec. XVII, inizio; 1600 - 1610
Materia e tecnica:
smalto; diaspro; oro/ fusione/ cesellatura; granato
Estensione:
altezza: cm 8.7; larghezza: cm 9.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 642 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00225435
In: Tesoro dei Medici: Museo degli Argenti
Identificatore: work_65184
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale