Motivi decorativi a finti marmi venati
Tipo:
Opere; decorazione dipinta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
L'intelaiatura architettonica che scandisce la decorazione delle pareti dalla Sala dei Cavalli prevede la presenza di sedici specchiature dipinte a finto marmo. Tali specchiature, sei su ciascuna delle pareti lunghe e due sulle corte, occupano la zona degli intercolunni compresi fra le paraste corinzie binate. Ogni svecchiatura risulta divisa in due parti dalla rappresentazione di un cornicione modanato che corre lungo tutte le pareti della sala. Oltre al valore decorativo, si segnala qui che la scelta di una decorazione a finti marmi rientra in quell'agone fra arte e natura che caratterizza l'intero impianto decorativo di Palazzo Te. Tale soluzione rappresenta anche una risposta alla mancanza, nel territorio mantovano, di cave di marmo. Si segnala la correzione di un errore nella parte inferiore della prima specchiatura a sinistra della parete meridionale. In un primo momento la decorazione a finto marmo era stata qui estesa fino al livello della base delle colonne, tralasciando lo zoccolo che corre sulla parte bassa delle pareti. Lo zoccolo è quindi stato ridipinto al di sopra della specchiatura, su una pellicola pittorica molto sottile che lascia intravedere l'errore sottostante.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
decorazioni e ornati
Motivi decorativi a finti marmi venati
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 350; larghezza: cm 45
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1988 - 1989
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128999-4
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6493
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale