Tipo:
Opere; vaso; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso citato nel 1456 e 1464 nei "Ricordi" di Piero de' Medici, appartenne a Lorenzo, al quale si deve probabilmente l'aggiunta del puntale lo stemma Medici (cfr. "Libro dei disegni dei vasi", tav. 10) oggi perduto. Donato da Clemente VII alla basilica di San Lorenzo come reliquario di Santa Sabina, fu trasferito nel 1785 dalla Tribuna delle Reliquie al Gabinetto delle Gemme. Esposto dopo il 1861 nella Sala della Niobe e dal 1921. Il vaso è considerato di fattura veneziana, in base al riferimento al vaso del Museo degli Argenti, Inv. Gemme del 1921, n. 772. La montatura è attribuita a Giusto da Firenze (Middeldorf) per il confronto con la montatura del Reliquiario Vagnucci del Museo Diocesano di Cortona (1457).
Vaso sagomato in diaspro rosso con due prese. Il piede di argento dorato è ornato da incisioni su fondo granito e smalti translucidi a filigrana d'oro color viola e argento su fondo blu. Coperchio con montatura in lamina d'argento dorato con smalti a filigrana d'oro rossi, bianchi e verdi.
Data di creazione:
1350 - 1399, sec. XIV, seconda metà 1450 - 1499, sec. XV, seconda metà; 1350 - 1399; 1450 - 1499
Materia e tecnica:
diaspro rosso/ molatura/ incisione; argento/ fusione/ cesellatura/ doratura a fuoco; smalto traslucido; oro/ filigrana
Estensione:
altezza: cm 27; peso: cm 1730
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.,inv. Inv. Gemme n. 638 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00746118
In: Capolavori del Museo degli Argenti
Identificatore: work_64258
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale