Tipo:
Opere; vaso; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso è ascrivibile a manifattura francese e veneziana del XIV secolo. Il materiale usato, piuttosto raro, è simile a quello della croce monolitica del Museo dell'Opera del Duomo di Siena e di una croce del Victoria and Albert Museum (Inv. n.559/1884) probabilmente francese. Il motivo dei tre piccoli astragali trasversali sui manici rimanda direttamente al manico di un vaso in onice del tesoro di San Marco a Venezia (in "Tesoro di San Marco", p. 6 e sgg., n. 6). La montatura è attribuita a Giusto da Firenze (Middeldorf) per il confronto con il reliquario Vagnucci del Museo Diocesano di Cortona (1457). Il finale è aggiunto precedente il 1464, anno in cui lo stemma della famiglia Medici si arricchì della palla blu caricata di tre fiordalisi d'oro concessa da Luigi XI di Francia. In possesso di Piero e di Lorenzo de' Medici, il vaso fu donato da Clemente VII alla Basilica di San Lorenzo nel 1532; conteneva reliquie dei Santi Stefano e Lorenzo. Fino al 1785 fu nella Tribuna delle Reliquie poi al Gabinetto delle Gemme. Dopo il 1861 fu esposto nella Sala della Niobe e dal 1921 si trova nel Museo degli Argenti.
Il corpo del vaso a due anse, eseguito in un unico blocco di diaspro rosso con macchie grigie, poggia su una base circolare con orlo modanato e breve gradino traforato a piccoli segmenti verticali. La sezione superiore del piede presenta grosse baccellature contrapposte e inserti di smalto traslucido con motivi vegetali e floreali. Il coperchio, ricavato da un diverso blocco di diaspro, è dotato lungo l'orlo di una montatura in lamina d'argento sbalzata, dorata a fuoco e abbellita da lastrine in cui elementi floreali in oro campiscono contro un fondo di smalto traslucido. Il puntale, che fuoriesce da una coroncina con fastigio a gigliucci, è costituito da cono in argento sul quale è incisa l'impresa medicea dell'anello a punta di diamante e le tre piume, un tempo smaltate di bianco, rosso e verde, congiunta a un cartiglio recante il motto "SEMPER". Tale elemento sostiene un globo mobile ornato da palle in smalto rosso, come nella più antica forma dello stemma Medici, ed è racchiuso entro una struttura che ripropone l'impresa dell'anello con diamante.
Data di creazione:
1350 - 1399, sec. XIV, seconda metà 1450 - 1499, sec. XV, seconda metà; 1350 - 1399; 1450 - 1499
Materia e tecnica:
diaspro rosso/ molatura/ incisione; argento/ fusione/ cesellatura/ doratura a fuoco; smalto traslucido; oro/ filigrana
Estensione:
altezza: cm 40.2; peso: cm 1670; altro: cm spessori del vaso 0.5 e 0.7
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.,inv. Inv. Gemme n. 772 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00746117
In: Capolavori del Museo degli Argenti
Identificatore: work_64257
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
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