Tipo:
Opere; vaso; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso è stato paragonato con la coppa proveniente dalla Pouzin-Ardèche, ora al Louvre, considerata opera egiziana (Holzhausen 1929). La forma delle anse è paragonabile a quelle della brocchetta della Galleria di Apollon al Louvre, n.1001; ed a quelle dello Skyphos di cristallodi rocca a Venezia (Tesoro di San Marco, p.6, n.5), considerata opera alessandrina del I sec. Secondo Burler, il motivo dei tirsi incisi simmetricamente è del IV sec., mentre la forma del vaso è comune a partire dal II secolo. La montatura è stata attribuita dal Middeldorf (1940) a Giusto da Firenze, per il rapporto con il reliquario Vagnucci del Museo Diocesano di Cortona (1457). Il motivo della bifora con una sorta di capitello pensile, nel nodo, è tipico dell'oreficeria fiorentina della metà del '400; il vaso, di proprietà di Lorenzo il Magnifico, passò alla Basilica di San Lorenzo per dono di Clemente VII e fu fino al 1785 nella Tribuna delle Reliquie; poi nel Gabinetto delle Gemme agli Uffizi, dopo il 1861 esposto temporaneamente nella Sala della Niobe, e dal 1921 al Museo degli Argenti. Manca il coperchio e la montatura all'orlo superiore (vedi: Disegno cinquecentesco dei vasi). I numeri nei castoni del piede sono probabilmente incisi dall'orafo e corrispondenti agli smalti oggi perduti.
Vaso in sardonice marrone scuro con venature bianche e grigie; piede in argento fuso, sbalzato, dorato a fuoco e cesellato su fondo granito, con smalti. Nelle bifore tra le mensoline del nodo smalti traslucidi blu. Due fori per applicazione mancante. Sulla coppa sono incisi simmetricamente due tirsi con tenia intrecciata.
Data di creazione:
0 - 399, secc. I/ IV 1440 - 1460, sec. XV, metà; 0 - 399; 1440 - 1460
Materia e tecnica:
sardonice/ molatura/ incisione; argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura a fuoco; smalto traslucido
Estensione:
altezza: cm 31.1; diametro: cm 11.7; grandezza: cm 0.35; peso: cm 985
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.,inv. Inv. Gemme n. 503 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00746104
In: Capolavori del Museo degli Argenti
Identificatore: work_64251
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
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