David come pastore
Tipo:
Opere; rilievo; Oggetto fisico
Categoria:
Scultura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
Il rilievo rettangolare in stucco in basso a sinistra del portale cieco della parete Ovest rappresenta David pastore, scena tratta dall'Antico Testamento, e precisamente dal primo libro di Samuele (1 Sm, 16, 11.19; 17, 15). Il calco, infatti, mostra sulla sinistra David che, seduto su un masso, insieme al proprio cane accovacciato ai suoi piedi, fa pascolare il gregge di pecore. Questo rilievo, come tutti gli altri che decorano le pareti della camera del Sole e della Luna, è racchiuso da una cornice in stucco a ovuli, detta "kymation", ed è stato realizzato alla fine del Settecento da Luigi Dalmaschio e Giovanni Pellegrini, due allievi di Giovanni Bellavite, professore di Ornato e Plastica della mantovana Reale Accademia di Scienze, Lettere e Arti. Tale scena deriva da quella rappresentata nel primo mezzo tondo da destra che orna la lunetta meridionale della loggia di Davide in Palazzo Te ed eseguita entro i primi anni trenta del Cinquecento da Sebastiano Biolco. Il particolare allegato mostra alcune pecore ed un ariete intenti a pascolare. Lo stucco, costituito da un'amalgama di calce, polvere di marmo, sabbia lavata e colla di caseina, si presenta come un composto modellabile che viene steso su un'armatura di chiodi e, una volta essiccato, raggiunge un buon grado di compattezza.
Data di creazione:
1790 ca. - 1791 ca.; sec. XVIII, fine; 1790 - 1791
Data:
1790
Soggetto:
sacro
David come pastore
Materia e tecnica:
stucco
Estensione:
altezza: cm 60.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1989
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128995-23
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6354
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale