Tipo:

Opere; gruppo statuario; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

Autore:

Produzione romana

La scultura ritrae unèaquila ad ali spiegate nellèatto di ghermire un fanciullo. Il giovane, nudo e dalle chiome fluenti, è coperto di un corto mantello agganciato alla spalla destra e porta un berretto frigio; volge il capo a destra e tiene il braccio sinistro lungo il fianco, il destro steso di lato. Il frammento originale, ampiamente restaurato nel Rinascimento (becco e ali dellèaquila; naso, mento, gran parte di braccia e gambe del fanciullo), è databile allèetè degli Antonini: si tratta di una replica romana da un modello tardo ellenistico, forse ricollegabile a una famosa opera in bronzo dello scultore Leèchares raffigurante il ratto di Ganimede. Lèopera, esposta dal Cinquecento prima nella Tribuna di palazzo Grimani e poi nello Statuario Pubblico, fu una delle piè ammirate dai visitatori; non estranea a un tale successo fu, in entrambi i casi, la sua collocazione scenografica al centro del museo, sospesa nel vuoto con un sistema di ganci che la ancoravano al soffitto.

Estensione:

altezza: cm. 92