farsetto
Tipo:
Opere; farsetto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
manifattura Italia meridionale
L'origine del farsetto (detto anche zuppone, giuppone, ippune a Napoli) Ë molto antica, "potendo risalire almeno a Federico II che ne consentÏ l'uso a persone di rango, anche guarnito e confezionato in seta". L'indumento era destinato all'intimit‡, per un uso che si puÚ definire "casalingo", e coperto da un altro abito quando si usciva. Il taglio era caratterizzato da una linea che seguiva la conformazione fisica della persona, enfatizzando perÚ il petto e restringendo la vita cosÏ come imponeva il gusto fin dal Trecento. Spesso imbottito, "la foggia si caratterizzava da maniche lunghe tagliate al gomito e da uno scollo pi˘ alto davanti che sul dietro". Cfr. L. Portoghesi, Il Restauro di quanto resta dell'abbigliamento funebre di Diego Cavaniglia: il farsetto e la giornea, in corso di pubblicazione. Forse la tecnica della tessitura risponde ai dettami dei "Regolamenti" dell'Arte della Seta promulgati dal re Ferrante nel 1478. Cfr. G. Filangieri, Documenti per la Storia, le arti e le industrie delle prov. Di Napoli, Napoli 1883-91, vol. VI.
Il restauro del manufatto, tutt'oggi in corso, ne rende impossibile una descrizione puntuale. Dallo studio appare quasi certo che il conte alla sua morte fu vestito cosÏ come appare nella scultura marmorea del suo monumento funebre, oggi in sagrestia. Interessante Ë la doppia cucitura sul tergo del farsetto apparsa in corso di restauro "che dimostra un intervento sull'oggetto che sarebbe potuto avvenire anche post mortem, nel caso di un'imbalsamazione per eviscerazione". Come la giornea, anche in questo capo si nota una differenza abbastanza notevole fra la manica destra e quella sinistra, dovuta ad uno sviluppo precoce della massa muscolare del braccio che sosteneva la spada. "Il farsetto Ë in damasco classico col motivo della melagrana, che si lega con quelli trovati nelle Arche di re Ferrante e di Ferrandino". Cfr. L. Portoghesi, Il Restauro di quanto resta dell'abbigliamento funebre di Diego Cavaniglia: il farsetto e la giornea, in corso di pubblicazione.
Data di creazione:
1450 - 1499, sec. XV, seconda met‡; 1450 - 1499
Materia e tecnica:
seta/ damascata
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Convento di S. Francesco a Folloni, 83043, Folloni, Montella (AV), Campania - Italia,inv. MO 598 (2007)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 15-00756760
In: Complesso di San Francesco a Folloni
Identificatore: work_49282
Diritti
Diritti: Convento di S. Francesco a Folloni
Detentore dei diritti: propriet‡ Ente religioso cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale