antefissa

Tipo:

Opere; antefissa; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

Profilo pentagonale.
Il soggetto raffigurato su questa antefissa è facilmente identificabile con Scilla, anche se il tono della raffigurazione mostra contaminazioni dimiti diversi ed una singolare interpretazione: la presenza dei serpenti coronati – se tali sono - ricorda il mito eleusino di Demetra e Kore ed imostri anguiformi che guidano il carro della dea mentre risale dagli inferi.In area molisana lo schema della raffigurazione e la presenza dei mostri anguiformi che fiancheggiano una figura femminile si trovano sulle lastre di antepagmentum del tempietto sannitico della località Cupa di Gildone.Lo schema di Scilla che solleva in alto il timone nell’atto di abbattere le sue vittime si riscontra spesso sulle urne etrusche di epoca medio etardo ellenistica. Su antefisse Scilla è presente, ad esempio, su un esemplare da Roma a Bonn; essa presenta un profilo tendenzialmente pentagonale, come la nostra, ma l’impostazione della raffigurazione è completamente diversa.

Soggetto:

Scilla
Il mostro marino è raffigurato a torso nudo, solleva le mani ad arco sullatesta brandendo il timone; capelli resi con ciocche appena striate che si aprono a ventaglio ai lati del volto, gli occhi ovali sono appena rilevati,resi a rilievo le clavicole ed i particolari della cassa toracica, conseni globulari poco rilevati. Scilla è fiancheggiata da animali serpentiformi che ne rappresentano, forse, la biforcazione della parteinferiore del corpo; gli animali presentano il corpo a fitti puntini incisi, risalgono verso l’alto attorcigliandosi, la testa è coronata – ma le appendici radiali collocate sulla testa potrebbero essere interpretate anche come squame-, di profilo verso l’esterno, la bocca semiaperta.

Materia e tecnica:

Argilla rossa con grossi inclusi;; a matrice; lavorazione grossolana;; a incisione

Estensione:

altezza: cm 16; larghezza: cm 16