frammento di rilievo

Tipo:

Opere; frammento di rilievo; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

La lastra presenta in basso una cornice. La figurazione è a rilievopiuttosto basso: un Lare danzante quasi di prospetto. Collo rotondo, contratti marcati, occhi rilevati, bocca carnosa con fossette laterali; calotta di capelli con scriminatura centrale, a ciocche radiali, attorno al volto corona di ciocche rilevate, tirate indietro. Solleva il braccio destro con il corno potorio (che potrebbe anche essere una cornucopia) dicui si vede la parte terminale. Le gambe sono incrociate alle ginocchia, con la destra avanzata di prospetto e la sinistra di profilo flessa indietro, posizione, questa, che tende a rendere nel modo più efficacepossibile il passo di danza. Ai piedi sono calzari alti, forse aperti, chearrivano fino al polpaccio dove formano un evidente risvolto, con correggependule svolazzanti. Indossa la consueta tunica corta e larga, conscollatura a V, legata alla vita con il cinctus con apoptygma sul qualesono arrotolate le mappae che svolazzano ai lati con un lembo, gonfiato dal vento, che termina agli angoli con due globetti. Ampio e fortemente aggettante il kolpos.
La raffigurazione, a rilievo piuttosto piatto e rigido, si inserisce nellavasta casistica di Lari danzanti disseminati in tutti i musei e ben rappresentati, tra l’altro, nelle città vesuviane sia nella piccola plastica bronzea che nelle pitture. Si vedano, ad esempio, le statuette di Lari danzanti da Ercolano e da Pompei e le note pitture pompeiane della casa VII, XII, 11. Tali raffigurazioni non mancano su rilievi, sia con concornucopia e patera siache con rython; tali rilievi sono pertinenti ad altari marmorei, destinazione che può essere pertinente anche per il frammento di Campobasso.

Soggetto:

Lare danzante

Materia e tecnica:

marmo bianco scolpito

Estensione:

altezza: cm 29.5; larghezza: cm 22.3; altro: cm 2.5