Tipo:
Opere; stipo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
bottega granducale fiorentina (?)
Le decorazioni, come avvertiva Alvar Gonzàlez-Palacios, risultano stilisticamente assai prossime ai lavori d'ebanisteria usciti dalle Botteghe Granducali durante la seconda metà del XVII secolo. In particolare gli ornati del nostro stipo sono simili a quelli presenti in due piani di tavoli della Villa della Petraia e in quello appartenente alla collezione Chigi Saracini di Siena. L'arredo fu ricomposto, così come noi lo vediamo, durante il secolo scorso, utilizzando frammenti di tarsie seicentesche. Oltre all'inusuale struttura architettonica, lo stipo presenta delle incongruenze stilistiche nel disegno delle tarsie (forse già facenti parte di un più ampio fregio) e negli ornati a sottili volute che incorniciano gli sportelli centrali (poi riprese anche nel vano interno), più rispondenti al gusto ottocentesco che a quello barocco. Lo stesso lavoro d'ebanisteria risulta, ad un attento esame, assai approssimativo e poco accurato nell'esecuzione delle sue parti, pecche impensabili in un'opera uscita dalle abili mani degli ebanisti granducali.
Data di creazione:
1650 ca. - 1699 ca.; sec. XVII, seconda metà; 1650 - 1699
Materia e tecnica:
legno di noce/ impiallacciatura in ebano/ intarsio in palissandro/ intarsio in bosso
Estensione:
altezza: cm 59; larghezza: cm 100; profondita': cm 32
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco - Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco, Piazza Castello, 1 - Milano (MI), Italia, inv. Mobili 517 (1877-) - proprietà Comune di Milano
Data di modifica: 1983
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0301976230
In: Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sforzesco
Identificatore: work_3014
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale