Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Pittura

Autore:

Zenale Bernardino

L'opera fu resa nota da Costanza Ffoulkes nel 1909 come opera di Vincenzo Civerchio (Ffoulkes-Majocchi 1909, p. 249), al quale la riferì anche Venturi (Venturi VII/IV, 1915, p. 918), che la giudicò opera giovanile del pittore. Dello stesso parere furono il Suida (1919, p. 269), che vi scorse legami con il "Monogrammista LX", al quale veniva allora riferito un gruppo di opere che ruotava attorno alla Circoncisione già in Santa Maria della Coanonica a Milano e oggi al Louvre, attribuita a Zenale, e il Berenson che corresse più tardi l'attribuzione riferendo l'opera allo Pseudo Civerchio (Berenson 1968, pp. XV e 89). L'opera fu restituita a Zenale da Maria Luisa Ferrari (1960, pp. 43, 57), seguita poi da tutta la critica. La studiosa propose di datare l'opera alla seconda metà del primo decennio del Cinquecento, anche in relazione alle affinità rilevate con i santi Stefano ed Antonio da Padova del Museo Poldi Pezzoli e dei santi francesco e Giovanni Battista della Fondazione Bagatti Valsecchi (già appartenenti al Polittico di cantù datato 1502, come ha dimostrato un documento 1502).

Data di creazione:

1500 ca. - 1502 ca.; sec. XVI, inizio; 1500 - 1502

Soggetto:

Madonna con Bambino e angeli

Materia e tecnica:

tavola/ pittura a olio

Estensione:

altezza: cm 96; larghezza: cm 64