Tipo:

Opere; disegno; Immagine fissa

Categoria:

Disegni

Autore:

ambito Italia centro-settentrionale

Riconducibile al genere del capriccio, in cui si assiste alla fusione tra la veduta reale ed il teatro, coltivato a Roma, Venezia e in Francia soprattutto a Parigi, dove uno dei massimi artefici fu L.J. Le Lorrain, che ne apprese i caratteri da Piranesi durante il soggiorno romano e ne divulgò l'opera (cfr. R. Gilli, Architettura e scenografia: disegni dal XVI al XX secolo, Milano 1984, n. 29). Un tratto veloce e sottile delinea questa piccola composizione con architetture in rovina, nella quale un obelisco con fontana funge da fulcro della composizione: attorno ad esso si dispone a sinistra un emiciclo con colonne, a destra si apre in uno sfondo di paesaggio dall'esuberante vegetazione, delimitata da una balaustrata. In primo piano vaghi cespugli, che si sono inseriti nelle pietre divelte, vengono lasciati in penombra esaltando la luminosità della scena.

Data di creazione:

1740 ca. - 1760 ca.; sec. XVIII, metà; 1740 - 1760

Soggetto:

veduta
Architettura illusionistica

Materia e tecnica:

carta bianca/ inchiostro bruno/ acquerellatura grigia

Estensione:

altezza: mm 115; larghezza: mm 140