Madonna di Senigallia
Madonna con Bambino e angeli
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il dipinto proviene dalla Chiesa di S. Maria delle Grazie di Senigallia (costruita nel 1491 per volere di Giovanni Della Rovere), che non fu tuttavio la sua sede originaria. L'opera, infatti, viene tradizionalmente considerata un dono di Federico per le nozze della figlia Giovanna da Montefeltro con Giovanni Della Rovere, prefetto di Senigallia e nipote di papa Sisto IV. La datazione dell'opera oscilla quindi tra il 1474, data del matrimonio 'pro forma', e il 1478, data in cui avviene il matrimonio effettivo. La 'Madonna di Senigallia' riproduce in scala minore la 'Pala Montefeltro' (ora a Brera) e presenta i caratteri di solarita' e ieraticita'� tipica della metafisica pierfrancescana. I brani di natura morta (cestino di vimini con panno e scatola cilindrica) e il raggio di luce in secondo piano che dona maggiore tridimensionalita' all'opera, testimoniano i contatti di Piero della Francesca con la pittura fiamminga in questa fase della sua attivita.
Data di creazione:
sec. XV; 1474 - 1478
Soggetto:
Madonna con Bambino e angeli
Personaggi: Madonna; Gesu' Bambino; angeli. Elementi architettonici: lesena; mensole; portale; finestra; travi. Attributi: (Gesu' Bambino) corallo; rosa bianca. Oggetti: cesto di vimini; panno di lino bianco; scatola cilindrica; (angeli) perla; collana di perle.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: cm 62; larghezza: cm 54; altro: cm con cornice cm 74.5x66x9
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, P.zza Duca Federico, Urbino (PU) - appartamento del Duca, sala delle Udienze, inv. inv. 1990 D 58 (1990)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 11-00264111
In: Galleria Nazionale delle Marche
Identificatore: work_23308
Diritti
Detentore dei diritti: proprieta' Stato, Ministero per i Beni e le Attivita' culturali
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale