Psiche fustigata e percossa da Consuetudo, Tristitia e Sollicitudo; Psiche separa in un mucchio di ceci, grani d'orzo e semi di papavero
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Bonaccorsi Pietro detto Perin del Vaga (1501 - 1547)
L'attribuzione della scena a Perino e aiuti è proposta da Bruno (1970) e accolta da Aliberti-Gaudioso (1981). Questi ultimi collegano alla scena alcuni schizzi che consentirebbero di seguire la graduale evoluzione ideativa del motivo della Psiche percossa dalle serve di Venere (Vienna, Albertina, verso, "Putti e figure in lotta", 198x303, penna, n. 25097; Vienna Collezione dell'arciduca Federico "Schizzi di figure con la punizione di Psiche", verso, 178x180, penna; Londra British Museum, verso, "Schizzi di figure", n. 1946 - 7 -13 - 564, 196x268, penna e acquerello). Un altro studio del British Museum ("Psiche tormentata dalle serve di Venere", recto, penna e inchiostro marrone, 194x284, n., 1952 - 2 - 29 - 10), ritenuto inizialmente da Aliberti-Gaudioso (1981) una prima idea per il gruppo sopra citato, ma che era già stato escluso, perchè troppo lontano dal dipinto, da Pouncey e Gere (1962), i quali inoltre hanno notato che la figura battuta a destra ha le ali, secondo un'iconografia che assimila Psiche alle Ore e che non è stata usata nè da Raffaello, nè da Giulio Romano a Mantova. Il foglio del Britisch secondo Parma Armani (2001) potrebbe far pensare ad uno studio per Psiche battuta dalle ancelle di Venere che però sono tre e usano flagelli mentre qui la donna a terra è percossa da più persone. Un foglio di schizzi, conservato a Linz-Nordico, Stadtmuesum, Graphische Sammlung, (inv. n. S III/138), attribuito da Widauer (1991, pp. 64-66) a Perino, è messo in dubbio da Parma Armani (2001) per l'immagine della flagellatrice e delle figure che risultano come bloccate e per il segno spezzato che forma lo studio del panneggio. Un foglio che contiene schizzi inerenti al tema è conservato a Rotterdam Museo Boymans (n. inv. 48, I). Nell'incisione n. 21 del Maestro del Dado, Venere si tocca l'orecchio con la mano sinistra mentre nell'affresco con la destra. Anche questa scena, ottavo pannello del fregio, segue fedelmente la favola di Apuleio (Metamorfosi, libro VII, 8-10).
L'ottavo riquadro rappresenta due episodi separati da un elemento architettonico. Affanno perquote Psiche e Abitudine la trascina da Venere, priva di vesti come Psiche; al contrario le ancelle della dea sono abbigliate. La scena si svolge in primo piano e in un interno. Sulla destra, oltre il pilastro, uno squarcio architettonico in prospettiva mostra Psiche al cospetto di Venere e sottoposta a prove severe, la prima delle quali è quella di riconoscere e dividere il semi di ceci, grani di orzo e semi di papavero.
Data di creazione:
1545/08/01 - 1546/05/29, sec. XVI; 1545-08-01 - 1546-05-29
Soggetto:
Psiche fustigata e percossa da Consuetudo, Tristitia e Sollicitudo; Psiche separa in un mucchio di ceci, grani d'orzo e semi di papavero
Divinità minori: Psiche; Consuetudo; Tristitia; Sollicitudo. Divinità: Venere. Figure.
Materia e tecnica:
intonaco/ pittura a fresco
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - sala di Amore e Psiche, parete ovest, a sinistra
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-00752335-8
In: Affreschi ed elementi decorativi del Castello
Identificatore: work_23003
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: Proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale