La serva dei briganti racconta a Carite la favola di Amore e Psiche
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico; Pippi Giulio detto Giulio Romano; Zuccari Taddeo
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Bonaccorsi Pietro detto Perin del Vaga (1501 - 1547)
l'attribuzione della scena a Perino è proposta da Bruno (1970) e ripresa da Parma Armani (1986). Aliberti-Gaudioso (1981) credono che l'artista si sia servito di aiuti. La scena è tratta dalle Metamorfosi di Apuleio (L'asino d'oro, libro IV, 27-28), ma ha una funzione introduttiva, a differenza delle lunette che aveva affrescato nel 1530-32 ca. per Andrea Doria a Genova. Perino nella prima scena del fregio immagina alle spalle di Carite un portico semicoperto di rampicanti, l'impostazione è analoga a quella della prima incisione della serie del Maestro B del Dado ma in controparte, cioè secondo lo schema del disegno del Louvre, attribuito a Coxcie (La vecchia che racconta la storia di Psiche, Departement des Arts Grphiques, inv. n. 4210). L'asino Lucio compare a sinistra come nell'incisione ma alcuni particolari sono diversi, come il gesto della vecchia che allarga le braccia in un gesto oratorio invece di tenere in mano la conocchia, che nel fregio è collocata a terra. Verso la metà del XVII secolo il genovese Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (Genova 1609/ Mantova 1665) raffigura la stessa scena (pennello e pittura a olio, Louvre, Cabinet des Dessins), e secondo Cavicchioli (2002) in entrambi i casi i pittori danno consistenza visiva ai propri sogni, il mondo antico per Perino, un'età aurea prestorica per Grechetto. Per altre notizie generali si rimanda alla scheda madre RVEL 0.
all'interno di una finta cornice rosa pallido si svolge, sullo sfondo di una grotta, la prima scena, il racconto inizia da questo episodio dove l'anziana serva dei briganti racconta a Carite la storia di Amore e Psiche alla presenza di Lucio, trasformato in asino, mentre con il braccio sinistro teso indica la serie di pitture che seguono.
Data di creazione:
1545/08/01 - 1546/05/29, sec. XVI; 1545-08-01 - 1546-05-29
Soggetto:
La serva dei briganti racconta a Carite la favola di Amore e Psiche
Figure: serva dei briganti. Divinità minori: Carite. Animali: asino Lucio; cane.
Materia e tecnica:
intonaco/ pittura a fresco
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - sala di Amore e Psiche, lato nord, parete d'entrata, primo riquadro a sinistra
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-00752335-1
In: Affreschi ed elementi decorativi del Castello
Identificatore: work_22995
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: Proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale