Tipo:
Opere; calice; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il calice è di ambito messinese poichè reca il bollo camerale e quello del console Decio Furnò, attivo proprio in quegli anni a Messina; riguardo all'argentiere, il suo punzone non è stato ancora identificato, ma alcuni studiosi hanno avanzato il nome di Pietro Conti. Il calice fu probabilmente commissionato dal vescovo Diez De Aux (1689-1729).
base con orlo mistilineo con cespi di foglie e stemmi, uno dei quali reca quello vescovile di mons. Domenico de Aux; volute rigonfie acantiformi, arricchite da piccoli grani risalgono verso l'alto formando il nodo a vaso ed il sottocoppa, a loro volta ornati da piccoli fiori, alcuni incastonati da pietre ornamentali.
Data di creazione:
1726 - 1726, sec. XVIII, secondo quarto; 1726
Soggetto:
Soggetto assente
Materia e tecnica:
argento/ filigrana/ doratura
Estensione:
altezza: cm. 28.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Diocesano, Piazza Tirbuna, Gerace (RC), Calabria
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 18-00135900
Identificatore: work_20325
Diritti
Diritti: Diocesi di Locri-Gerace
Detentore dei diritti: proprietà Ente religioso cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale