stendardo processionale
Tipo:
Opere; stendardo processionale; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Francesco di Gentile da Fabriano (attivo seconda metà XV secolo)
Si ignora l'originaria ubicazione di questo dipinto, giunto in Galleria nel 1964 insieme ad altri pezzi donati da F. M. Perkins. Poiché lo stendardino è stato ridotto in due tavole in epoca remota, Perkins lo credette, insieme al suo corrispondente (inv.1048), testata di una bara. Nel 1964 le due tavole sono state riunite con listelli in ferro, ma senza rincollaggi. E' pubblicato da Santi (1985, p.30 con bibliografia precedente) con l'attribuzione a Francesco di Gentile da Fabriano già proposta dalla critica precedente con riferimento alla tarda attività del maestro. Nell’opera sono stati notati influssi fiamminghi (non tanto nell’iconografia, quanto nei dati formali), crivelleschi e pintoricchieschi. Per Berenson tali influenze risalirebbero alla fase giovanile, per Serra (1933, pp.74, 98), invece, apparterrebbero ad un momento più maturo, se non addirittura all’ ultima fase della carriera artistica del pittore marchigiano.
Tavola cuspidata con cornice goticizzante in parte di restauro. In origine era uno stendardo processionale.
Data di creazione:
1480 - 1499, sec. XV, seconda metà; 1480 - 1499
Soggetto:
Pietà
Personaggi: Madonna; Cristo morto. Figure: confratelli.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: cm 86; larghezza: cm 43; altro: cm le misure sono comprensive di cornice
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Perugia (PG) - esposto sala 13,inv. 1047 (1918)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 10-00017241
In: Galleria Nazionale dell'Umbria - Opere Esposte
Identificatore: work_16157
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale