dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Caporali Bartolomeo (1420 - 1505)
Tradizionalmente attribuita a Fiorenzo di Lorenzo (Santi, 1985, pp.68-69 con bibliografia precedente; Todini, 1989, I, p.68) la pala è stata ricondotta al catalogo di Bartolomeo Caporali grazie all'evidente rapporto stilistico che la lega al Trittico della Giustizia (inv.230), che una scoperta documentaria resa nota da Bury (1990, pp.457-475) ha permesso di ascrivere a Bartolomeo Caporali e Sante d'Apollonio del Celandro. A confermare un'attribuzione basata sulle risultanze stilistiche sono giunti anche dei documenti, pubblicati da Scarpellini (1994, pp.235-239), che hanno permesso di datare l'opera al 1477-1479. Qui Bartolomeo Caporali sembra fortemente influenzato dalla cultura fiorentina, in particolare quella verrocchiesca, ghirlandaiesca e fiamminga. Nel 1812 la pala fu portata in Francia e restituita nel 1817. Mentre la pala venne ricollocata nella chiesa di Monteluce fino al 1863 (demaniazione Pepoli) e nel 1870 fu portata presso la quadreria dell'Accademia; la predella sembra che si trovasse presso l'Accademia fin dal 1839, quindi verosimilmente non tornò mai a Monteluce.
La pala è composta da tavola e predella; quest'ultima conserva la cornice originaria.
Data di creazione:
1477 - 1479, sec. XV, seconda metà; 1477 - 1479
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Perugia (PG) - esposto sala 18,inv. 179 (1918)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 10-00016243-0
In: Galleria Nazionale dell'Umbria - Opere Esposte
Identificatore: work_15833
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale