Tipo:
Luoghi della cultura; Oggetto fisico
Categoria:
Edifici/Strutture di difesa; Musei storici
Il poderoso castello domina la costa ortonese dall’alto del promontorio a precipizio sul mare. Sebbene la
presenza di una fortificazione sia testimoniata già in epoca angioina, è all’ascesa dei sovrani aragonesi e dunque dalla metà del Quattrocento o poco oltre, che prende avvio la costruzione dell’attuale struttura. Probabilmente alla decisione di intervenire con la costruzione di un nuovo forte, contribuì lo sbarco e il conseguente saccheggio ad opera dei veneziani avvenuto nel 1447. In uso per tutto il XVI secolo, con lo spostamento del porto verso meridione, il castello perderà il suo ruolo baricentrico fino a giungere al completo
abbandono nel corso del Settecento, tanto da non avere alcuna parte nel respingimento dei francesi sul finire del secolo.
Legato con una nuova cinta muraria all’impianto urbanistico della città antica, per volere di Giacomo
Caldora, divenuto feudatario, negli anni Trenta del Quattrocento, il fortilizio si presenta ancora nell’impianto che vollero gli aragonesi. Come anche riscontrabile dalla carta “agostiniana” del 1583, la caratteristica principale della struttura è la pianta pentagonale, compatta, dotata di torrioni circolari con alta scarpa. L’impianto dunque, rientra tra le nuove tipologie militari della seconda metà del XV secolo, in grado di rispondere alle nuove armi da fuoco.
In parte danneggiato da una frana nel 1946, è stato da poco oggetto di un complessivo intervento di restauro e consolidamento.
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Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_9118
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