Castello di Burgos
Tipo:
Luoghi della cultura; Oggetto fisico
Categoria:
Edifici/Strutture di difesa; Musei storici; Musei archeologici
Responsabile:
Responsabile: SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI SASSARI E NUORO
Denominato anche castello di Burgos, il castello del Goceano, che prende il nome dalla omonima regione storica della Sardegna centro settentrionale, è situato in posizione scenografica su un picco granitico al di sopra dell’abitato di Burgos, a 647 metri di altezza. Nel Trecento era considerato uno dei castelli sardi più validi per la difesa. Costruito per volere di Gonario I, giudice di Torres, attorno al 1134, è stato teatro di alterne vicende che lo videro passare sotto il dominio di Genova, quindi della famiglia dei Doria e infine, alla metà del Trecento, dei giudici di Arborea. In questo castello fu rinchiusa e morì nel 1259 Adelasia, ultima giudicessa di Torres. La struttura fortificata, dalla pianta irregolare allungata, si articola in una cinta muraria, edificata in pietrame misto e laterizi, comprendente alcune feritoie, un vano scavato nella roccia e la torre maestra. La parte bassa delle mura fu innalzata ulteriormente nel XV secolo, sotto la dominazione aragonese. La torre maestra, a pianta quadrata, è formata da due piani, in blocchi di calcare lavorati sommariamente, rinforzati con blocchi di vulcanite rossa negli spigoli. Diversi ambienti dovevano affacciarsi sul cortile interno, dove si trova l’ingresso ad un ambiente sotterraneo identificato come una cisterna. A nord della torre maestra si trova una serie di altri vani che forse erano destinati alle truppe e alla servitù del castello.
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
È riferito da:
consulta la scheda dell'Anagrafe Luoghi della Cultura [Error: "Url not found"]
consulta il sito web
Sardegna Cultura
Immagine
Immagine
È gestito da :
Gestore: Cooperativa Sa Reggia
Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_7182
Diritti
Detentore dei diritti: Comune
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale