Tipo:
Luoghi della cultura; Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Il Museo fa parte dei Musei del Cibo della provincia di Parma ed è dedicato al salame più rinomato d'Italia. In mostra strumenti, attrezzature e immagini d'epoca, con un percorso suddiviso in diverse sezioni: dall'arte della norcineria si passa attraverso le fasi della lavorazione e della salatura delle carni fino ad arrivare alla stagionatura e all'impiego gastronomico della genuina leccornia. Il museo rappresenta un’occasione per far conoscere e apprezzare non solamente l’essenza del Principe dei Salami ma il territorio e la comunità di cui è espressione. Presso i locali espositivi è collocato il Museum Shop, dove è possibile acquistare, negli orari di apertura del Museo, pubblicazioni, oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio.Il percorso di visita al museo del Salame di Felino ha inizio con le testimonianze storiche del rapporto tra la località di Felino e il suo prodotto-simbolo, ma vi si trovano anche informazioni sulla storia del caratteristico maiale nero parmigiano. Si prosegue la visita attraverso gli ambienti delle cucine castellane, in cui immagini e documenti presentano l’uso del salame nella gastronomia locale. La sezione dedicata alla norcineria è collocata nella sala grande, attraverso video di sequenze fotografiche vengono illustrate le fasi del peculiare rito “dell’ammazzata” e di ciò che ne consegue. Sono inoltre esposti oggetti appartenuti a norcini e a famiglie contadine della zona; di particolare curiosità il “mantello nero del norcino”. Di rilevante interesse la sezione riguardante tecnologia di produzione, di cui vengono delineate le caratteristiche e l’evoluzione nel corso del tempo, dalle origini al periodo pre-industriale, fino alla tecnologia attuale con la “carta d’identità” del prodotto. Si segnala l’esposizione di una grande macchina insaccatrice da salami al centro della sala. A testimonianza della commercializzazione del salame di Felino vengono presentati documenti che ne testimoniano la rilevanza fin dal Settecento, soprattutto verso la Lombardia (proprio a Milano a fine Ottocento nascerà la denominazione “di Felino”). A conclusione del percorso, la visione del video del museo presenta momenti rievocativi dell’antica tecnica di produzione fino a quella odierna.
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È gestito da :
Gestore: Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna
Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_2933
Diritti
Detentore dei diritti: Provincia
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