Tipo:
Luoghi della cultura; Ente/Istituzione
Categoria:
Musei etnografici e antropologici
Grazie alla vasta collezione presente negli ambienti della vecchia azienda agricola, è il museo etnografico più grande della Sardegna ed è caratterizzato da un percorso unico nel suo genere, attraverso le cascate dell'omonima sorgente, le piante della macchia mediterranea e gli animali. Il parco si sviluppa su 5 ettari ed è accessibile tutto l'anno grazie al servizio di visita guidata compreso nel biglietto d'ingresso. Lungo l'itinerario naturalistico l'elemento dominante è l'acqua: alimentate dalla sorgente di S'Abba Frisca numerose fontane, cascate e zampilli arricchiscono il percorso che si snoda tra camminamenti megalitici, siepi ed alberi secolari. Protagonista è la macchia mediterranea. Durante la visita si presta particolare attenzione alle piante che furono d'ausilio all'uomo fino ad un passato non troppo remoto. Tra gli animali presenti: le tartarughe d'acqua e di terra, le capre, gli uccelli acquatici, gli asini sardi, l'asino dell'Asinara, il bardotto. Il percorso etnografico si sviluppa tra interni ed esterni dove sono esposti circa 4500 pezzi della cultura barbaricina: il carro, l'aratro, l'antica mola asinara, la macchina per ferrare i buoi e l'officina del fabbro; il frantoio in pietra a trazione animale, i torchi del '600 per la produzione del vino Cannonau, la cucina con il forno per il pane Carasau, gli oggetti necessari alla filatura e tessitura, o semplicemente i ferri da stiro, le bilance e le misure di capacità. Di particolare interesse il capanno del pastore (su Cuile) risalente al XIX secolo realizzato in pietra basaltica e tronchi di ginepro. Significative della produzione artigianale dorgalese sono le sciabole dell"800 o "leppas de chittu", con impugnatura in lamina di ottone finemente lavorata a bulino e decorata in argento. I due percorsi si intrecciano in continuazione a voler sottolineare il forte legame tra uomo e natura mentre si scoprono oggetti di cui si è persa la memoria.
È riferito da:
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Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_11824
Diritti
Detentore dei diritti: Privato cittadino
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale