Tipo:

Collezioni; Collezione

Categoria:

Dipinti; Sculture; Tessuti e Ricami

Le "collezioni speciali" della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma sono costituite in parte dai fondi storici, in parte da campagne di acquisizioni immediatamente posteriori alla fondazione della Biblioteca nel 1876, ma non vi mancano fondi specifici acquisiti per dono, ed importanti acquisizioni più recenti. Ad esempio, dalla Bibliotheca Major dei gesuiti che aveva sede al Collegio Romano deriva il nucleo storico della sezione di Cartografia, con alcune carte nautiche manoscritte dei secoli XV-XVII, alcuni globi celesti e terrestri manoscritti e a stampa, e un astrolabio arabo del sec. XVI. La sezione di Grafica fu voluta, insieme a quella di Topografia romana, dal Prefetto Domenico Gnoli (1838-1915), al quale si deve tra l'altro l'acquisto dei 52 disegni di Gaspar van Wittel, la maggior collezione di disegni dell'artista olandese dopo quella della Reggia di Caserta. Infine, in occasione del trasferimento della Biblioteca dal Collegio Romano alla nuova sede del Castro Pretorio inaugurata nel 1975, venne bandito un concorso per arricchire quest'ultima con opere d'arte contemporanea: grazie ad esso, e alla cosiddetta "legge del 2 per cento" (per cui il 2 per cento della spesa complessiva per il complesso edilizio andava destinato ad arredi artistici) la Biblioteca possiede oggi 12 sculture di alcuni tra i maggiori artisti operanti negli anni Settanta, un arazzo di Giuseppe Capogrossi e due di Afro, e due affreschi della pittrice Anna Romano.