dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Sulla scorta di valutazioni di ordine tipologico e linguistico, si propone in questa sede di riferire la tela dei depositi di Villa Guinigi, raffigurante Santa Teresa, al lucchese Antonio Franchi. La nivea tenerezza degli incarnati e l'espressione ispirata del volto della santa richiamano la Santa Lucia ritratta nella pala di Sant'Andrea a Montecarlo, mentre l'angelo che regge il flagello trova un parallelo, anche se in controparte, in quello che compare in alto a destra nel Battesimo di Cristo in San Frediano in Cestello a Firenze. Come di frequente nel catalogo del Franchi, anche in quest'opera si riscontra l'impiego dell'espediente di avvolgere completamente nell'ombra alcuni brani della composizione, fin quasi a ridurli a semplici sagome scrure, come avviene nei dipinti di Montecarlo, di Borgo a Buggiano, nella Madonna col Bambino e le anime purganti di Villa Basilica e nelle due tele già Corsini. L'opera testimonia di come nell'arco di tutta la sua attività, il Franchi abbia cercato di acquisire quella che egli chiama la "maniera vaga", cioè fondata sul bello ideale, studiando da maestri quali il Cortona e il Reni o anche preoccupandosi di copiare "naturali di belle carni". E' probabile che la tela, non citata nella letteratura guidistica lucchese, sia manoscritta che a stampa, fosse in origine collocata nei locali interni del convento di San Pier Cigoli, sede lucchese dei carmelitani, ordine di appartenenza di Santa Teresa, come suggeriscono pure le sue dimensioni ridotte.

Data di creazione:

sec. XVII; 1675 - 1699

Soggetto:

Santa Teresa
Personaggi: S. Teresa e angeli. Oggetti: crocifisso; flagello. Fiori: gigli.

Materia e tecnica:

tela/ pittura a olio

Estensione:

altezza: cm 133; larghezza: cm 100