dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Marco Cingolani (Como 1961)

Marco Cingolani, giovanissimo, si trasferisce a Milano nel 1978 e si introduce nell?ambiente della città dove la cultura e l?arte si orientavano verso una avanguardia spericolata tra contestazione e desiderio di rinnovamento radicale. Sono gli anni in cui si verifica l?assassinio di Aldo Moro e l?attentato al Papa venuto da lontano, Karol Woytila: i cosiddetti anni di piombo, tarda eco della contestazione del cosiddetto ?68 che in Italia giunse in ritardo di un paio d?anni, rispetto a Parigi. Partecipa ad alcune mostre collettive e la sua personalità viene presto considerata come ?di punta? nella scena milanese, e le sue mostre personali riscuotono un lusinghiero successo, come nella collettiva ?Senza famiglia? a Torino. Nel 2007 presso la Galleria Emilio Mazzoli licenzia la mostra dal titolo ?Di che colore sono?? una riflessione critica sul colore del Potere con opere che mettono in primo piano, simbolicamente, le urne elettorali (dove il colore rosso rappresenta il momento in cui nasce il potere politico) i caschi blu dell?ONU (con le violenze talvolta gratuite).
Nel 2004 ottiene il Premio Michetti che è giunto alla 55ª edizione con l?opera ?Il sogno di Nietzche? ancora con il colore rosso (simbolo della violenza) dominante, che sottolinea la responsabilità del filosofo tedesco, con la sua teoria del Superuomo, nella nascita del Nazismo. La pennellata fluida tende a rarefare i contorni delle immagini, il fantasma su una barella (?) o un letto che sembra appartenere ad un ospedale (e quindi simbolo della sofferenza) e un reticolo color verde-marcio che avvolge e incardina la rappresentazione.

Data di creazione:

2004 - 2004, sec. XX; 2004

Soggetto:

Figure: persona astratta. Oggetti: letto

Materia e tecnica:

tela/ pittura a olio

Estensione:

altezza: cm 100; larghezza: cm 80