Tipo:

Opere; pala d'altare; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Procaccini Camillo

In una nota del priore della Certosa Matteo Valerio si legge che esisteva una pala con "N. S. quando porta la cruce, come nel quadro/ hora in capitulo, altre volte all'altare della Veronica", cioè l'altare della prima cappella a destra. L'autore si riferisce probabilmente alla tavola del Bergognone con il Cristo portacroce oggi conservata ai Musei Civici di Pavia (documentata anche a proposito dell'altare dell'Annunciazione della settima cappella a destra). Il dipinto che orna attualmente l'altare della Veronica è opera del bolognese Camillo Procaccini, artista attivo alla Certosa tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento. Diverse opere da lui realizzate sono andate disperse, trafugate in epoca napoleonica. Tra i dipinti oggi non più in loco vi sono la tela con la Sepoltura di Cristo (già nella sacrestia nuova) e la Natività della Vergine che fungeva da predella alla pala del Morazzone nella settima cappella di sinistra. Rimane invece, oltre alla pala dell'altare della Veronica, anche l'Annunciazione della settima cappella di destra, anch'essa eseguita nel 1616. Entrambi i dipinti appartengono a una fase matura e classicista dell'artista, che soprattutto nella Veronica mostra un linguaggio ispirato al Parmigianino, magniloquente, con forme ampie ma un po' statiche e accademiche. In secondo piano, Cristo sale sul Calvario, accompagnato da uomini a piedi e a cavallo.

Data di creazione:

1616; sec. XVII; 1616

Soggetto:

Veronica

Materia e tecnica:

tela/ pittura a olio

Estensione:

altezza: cm 271; larghezza: cm 150