Putto tra girali vegetali
Tipo:
Opere; decorazione dipinta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
Il quarto putto della parete nord è identificabile, grazie ai tratti del volto e alla lunga veste di colore violaceo, con una puttina; la figura, dai capelli rossi stretti in fronte da un nastro, è ritratta seduta in posa frontale, con le gambe divaricate e i piedi poggianti sull'architrave dipinta; la mano destra poggia sul ginocchio, lo sguardo è rivolto vivacemente a destra. La puttina è seduta sul mascherone grottesco sottostante, che guarda lo spettatore con aria beffarda: quest'ultima figura, coronata di foglie e caratterizzata da occhi spalancati, profondi solchi d'espressione, baffi spioventi e lingua totalmente esposta, si ripete analoga al di sotto di tutti i putti della sala. Questa puttina è identica, nella posa, alla prima del fregio della parete sud, caratterizzata da una veste color ocra. La figura è stata dipinta in una giornata a sé stante, comprendente una parte del fogliame laterale e separata dal mascherone: questo risulta essere stato dipinto insieme all'architrave. Il disegno della puttina è stato realizzato mediante incisione indiretta da cartone, in sintonia con quanto osservato sulla maggior parte dei putti del fregio. Tracce di incisioni indirette si individuano sul fiore rosso a destra della figura.
Data di creazione:
1525 ca. - 1526 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1525 - 1526
Data:
1525
Soggetto:
decorazioni e ornati
Putto tra girali vegetali
Materia e tecnica:
affresco
Estensione:
altezza: cm 88
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1988 - 1989
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128999-1.7
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6471
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale