reliquiario

Tipo:

Opere; reliquiario; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Merlini Cosimo il Giovane (1692 - 1736)

La storia del prezioso e bel reliquiario di San Corrado è interamente ripercorsa attraverso il reperimento di documenti da Elisabetta Nardinocchi (1995), e ai suoi contributi si rimanda per la trattazione. Il reliquiario fu realizzato nelle botteghe granducali e consegnato al granduca Cosimo III nel 1702. Dai libri contabili l'esecuzione è riferita all'orafo Cosimo Merlini il Giovane con la collaborazione di Pietro Motti per la doratura. Il vaso in cristallo di rocca, di lavorazione accuratissima e preziosa nell'incisione di freschissimi paesaggi alla fiamminga, è dalla studiosa riferito, nonostante la mancanza di riferimenti documentari, a Giuseppe Antonio Torricelli, che in questi stessi anni collabora di frequente con il Merlini. Come gli altri reliquiari granducali, anche questo pervenne a San Lorenzo nel 1785.
Base a sezione triangolare con piedini a ricciolo, profilata da festoni pendenti lungo gli angoli, con una finestrella ovale su ogni lato; due puttini in argento sopra una nuvola sostengono mediante un drappeggio dorato un vaso in cristallo di rocca, con coperchio e due anse nel medesimo materiale inciso con vedute paesaggistiche; sul coperchio un manico a racemi in argento dorato.

Data di creazione:

1702 - 1702, sec. XVIII; 1702

Materia e tecnica:

argento/ sbalzo/ incisione/ cesellatura; bronzo/ fusione/ doratura; cristallo di rocca/ molatura/ incisione

Estensione:

altezza: cm 65.5; larghezza: cm 29; profondita': cm 29