Kinetichrome
figure geometriche
opera d'arte applicata
Tipo:
Opere; opera d'arte applicata; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
L'opera è strutturata esternamente come una scatola quadrata costituita da un'intelaiatura metallica grigia che contiene l'intero meccanismo di cui è costituito. Frontalmente un'apertura circolare permette la visione. La lastra è quadripartita. Ogni sezione è occupata da elementi geometrici dalle forme non usuali. La rotazione dei due polarizzatori insieme alla luce interviene nella modulazione cromatica e porta all'evidenza colori dominanti tra i quali il celeste, il rosa e il giallo.
Come tutte le opere cromocinetiche di Friscia la luce rappresenta l'elemento fondante della composizione perchè interviene nell'evoluzione e nella metamorfosi dello sviluppo cromatico, imponendo una contemplazione silenziosa e intima da parte del visitatore. Le forme virtuali create dall'artista catturano, infatti, l'occhio e la mente, determinando un coinvolgimento psicologico totale. I cambiamenti sono in divenire, non bruschi cambi di stato, ma costanti e pacati: i colori e le trasparenze variano lentamente. Questo elemento distingue le opere dell'artista dal panorama convulso del Novecento proprio in virtù di questa sua capacità di provocare una trasformazione nella sensorialità del soggetto. A questo bisogna aggiungere la meticolosa perizia con la quale Friscia realizza le piccolissime forme di cellophane, ritagliate o ottenute con il calore, elaborate all'interno di questa 'scatola' munita di una lente d'ingrandimento. Le stratificazioni e gli spessori variabili di queste forme determinano le zone colorate, mentre la rotazione dei polarizzatori permette la variazione dei colori. Ogni leggera modifica permette la variazione dei colori come avviene anche nelle quattro sezioni dell'opera in esame. L'immagine che ne scaturisce è data dall'incontro tra un ordine meccanico e una casualità 'biologica' del segno. Le composizioni cromocinetiche di Friscia hanno infatti, un'origine che proviene da movimenti biologici riscontrabili nei più piccoli organismi microfotografati. Egli, infatti, fu sempre attratto dalle forme organiche il cui interesse forse, nacque in seguito alla collaborazione avuta con il Museum of Natural History di New York ed è confermato dalla moltitudine di fotografie trovate nel suo archivio. Le opere donate dalla signora Lidia Di Bello sono state notificate il 01/03/2000 con il seguente provvedimento: 'Repertorio n. 62/00', estremi del provvedimento 2000/02/10.
Data di creazione:
sec. XX; 1967 - 1975
Soggetto:
figure geometriche
Materia e tecnica:
mylar
Estensione:
altezza: cm 55; profondita': cm 13; lunghezza: cm 55; altro: cm ca.
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Esposizione Permanente delle opere di Albert Friscia, Biblioteca Nazionale di Potenza, Via del Gallitello, 103, POTENZA, Potenza (PZ), Basilicata - Italia - secondo piano, parete a destra, ultima opera in fondo a destra, inv. 85280 (2000)
Riferimenti
È riferito da: documento video-cinematografico: SPSAE MT cinetico 1.5
Scheda OAC: 17-00168580
In: Le opere d'arte applicata della collezione Albert Friscia
Identificatore: work_98142
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, Biblioteca Nazionale di Potenza
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale