Kinetichrome
Methamorphosis
Figure geometriche
opera d'arte applicata
Tipo:
Opere; opera d'arte applicata; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Il quadro luminoso ha una forma quadrata e un oblò di apertura centrale che serve per la visione. Contiene una fonte luminosa e due polarizzatori con controllo elettronico che permettono la sovraimpressione delle immagini mentre gli 'slides' cambiano. La parte frontale del quadro presenta figure stellate che emergono pian piano dal fondo tra trame ramificate presenti sulla parte bassa a destra e in alto al centro. Le forme sono in continua evoluzione. In basso è presente una cassa dalla quale, se azionato l'interruttore posizionato lateralmente, è possibile ascoltare della musica. L'intelaiatura che contiene tutta l'installazione è in metallo grigio.
Friscia ha fatto delle lunghe ricerche sulla luce polarizzata proprio come rete di espressione estetica da quando nel '37 inventa un caleidoscopio azionato a motore, le cui immagini luminose in continua trasformazione, venivano proiettate sulle pareti e sul soffitto di un ambiente (il Chromalume, brevettato nel 1939); un'esperienza che riprendeva, intuitivamente, le ipotesi di applicazioni artistiche previste da Brewster, l'inventore del caleidoscopio, agli inizi dell'Ottocento. L'artista sosteneva che: "anche se affascinato dai mutevoli segni, il caleidoscopio era più uno spettacolo che una forma d'arte perchè essi si formavano casulamente nel tempo", citazione presente in "Kinetichrome" Arte e Scienza in Tracce, '84/ '85, p. 25 (v. Bordini, p. 34), diversamente da quello che lui desiderava. L'artista giunge così, a una stagione di vivace attività, che sfocia in un maggiore impegno, anche didattico con la sua partecipazione,.all'AST (Associazioneper lo studio delle interazioni tra Arte, Scienza e Tecnologia), divenendone vicepresidente nel 1982. Nel 1984 questa Associazione si propose di porre direttamente a confronto artisti, scienziati e storici dell'arte sui temi complessi della creatività, analizzando i reciproci stimoli attraverso conferenze, mostre e dibattiti. In quell'occasione il tema di fondo era la luce, come oggetto di indagine scientifica e di applicazioni tecnologiche e come componente costitutiva dell'opera d'arte per la sua capacità di esprimere, rappresentare, evocare, generando forme e colori e metaforizzando il movimento e il tempo in un flusso di continue trasformazioni. La luce del Kinetichrome di Friscia è quella polarizzata, studiata e utilizzata come mezzo di espressione artistica per creare, spiegava Friscia in "Kineticrome" Arte e Scienza in "Tracce", 1984/1985, p. 24, "non soltando immagini di colori statici, ma anche immagini con colori che cambiano dando all'arte un'ulteriore dimensione: il tempo" (v. Bordini, p. 33). Il ritmo ontologico delle composizioni visive di quest'opera viene scandito da una musica elettronica, appositamente creata, che suggerisce il connubbio delle due forme espressive. La musica, infatti, svolge un ruolo importante in quanto la sua presenza vuole sottintendere un ideale da raggiungere. La musica elettronica di accompagnamento alle proiezioni cromocinetiche è stata realizzata appositamente dall'ingegnere Paul Ketoff, mentre negli anni '90, su richiesta della moglie dell'artista, l'aspetto musicale è stato curato dal prof. Luigi Ceccarelli. Le opere donate dalla signora Lidia Di Bello sono state notificate il 01/03/2000 con il seguente provvedimento: 'Repertorio n. 62/00', estremi del provvedimento 2000/02/10.
Data di creazione:
sec. XX; 1987
Soggetto:
Figure geometriche
Materia e tecnica:
mylar
Estensione:
altezza: cm 58; profondita': cm 12.5; lunghezza: cm 58; altro: cm ca.
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Esposizione Permanente delle opere di Albert Friscia, Biblioteca Nazionale di Potenza, Via del Gallitello, 103, POTENZA, Potenza (PZ), Basilicata - Italia - secondo piano, parete di fondo, penultima opera a sinistra, inv. 85281 (2000)
Riferimenti
È riferito da: documento video-cinematografico: SPSAE MT cinetico 1.1
Scheda OAC: 17-00168575
In: Le opere d'arte applicata della collezione Albert Friscia
Identificatore: work_98137
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, Biblioteca Nazionale di Potenza
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale