nascita di Maria Vergine
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Neroni Bartolomeo detto Riccio
Una prima analisi della grande tela raffigurante la Natività della Vergine è stata fornita dalla Meloni nel catalogo del Museo di Villa Guinigi pubblicato in occasione della sua apertura al pubblico nel 1968. Indicandone la provenienza dalla Cappella degli Anziani del Palazzo Pubblico di Lucca, la studiosa considerava l'opera, datata non anteriormente al settimo decennio, tipica espressione della prima maturità del Riccio, dipendente pià ¹ che dal Sodoma che lo aveva interessato all'inizio della sua attività, da Giulio Romano e priva degli echi del Bronzino che si sono individuati nei suoi lavori più tardi (Meloni 1968, pp. 185-186). In seguito il Borelli ha riconosciuto nel dipinto, collocato agli anni sessanta, i segni dell'influenza della Natività della Madonna dipinta dal Beccafumi intorno al 1543 per le monache di San Paolo e ora nella Pinacoteca Nazionale di Siena, soprattutto nella scelta degli elementi dell'articolata ambientazione - il motivo del baldacchino, del mosso tendaggio, della porta aperta su un' altra stanza e del soffitto a cassettoni - individuando nella complessità dell'ambientazione riflessi della sua attività di disegnatore di soffitti e progettista di apparati per feste (Borelli 1980, pp. 70-71). Più tardi lo stesso Borelli, anticipando la collocazione della tela intorno al 1560, considerava caratteristiche del Neroni le due figure di vecchi ritratti nell'angolo destro - reminiscenti dei vecchi accigliati e dalle espressioni corrusche ricorrenti nella produzione matura del Beccafumi - mentre identificava nell'uomo che si volge verso lo spettatore sopra di loro un probabile autoritratto del pittore. Inoltre, ribadendo l'influenza del Beccafumi, sottolineava che la stesura del colore a zone, qui rese frammentarie dai riflessi creati dalla luce, sono da interpretarsi come l'equivalente dei fluorescenti impasti amati dal maestro senese e come il massimo sforzo da parte del Riccio a chiudere in chiave disegnativa le estrose incandescenze suggerite dal Beccafumi (Borelli 1983, p. 146). La valutazione critica della tela fornita pochi anni dopo da Andrea De Marchi non era particolarmente lusinghiera, se lo studioso riteneva la "grandiosità pletorica dell'inscenatura, dove l'imbotte sulla destra e l'apertura di paese con un tempietto all'antica sono ancora ricordi peruzziani, così come l'artificiosità  studiata di ogni figura non (...) all' altezza delle ambizioni che pure sottendono. L'intonazione cromatica livida, l'esecuzione pittorica avara ed inerte inficiano ulteriormente la farragine compositiva di questa gran macchina" (De Marchi 1988, p. 155). Infine l'Ambrosini, nel catalogo della mostra su La pittura a Lucca nel primo Seicento, considerava la Natività di Villa Guinigi ricca di echi peruzziani e modellata su composizioni di stampo sodomesco, portando come significativo e calzante parallelelo l'affresco di analogo soggetto eseguito da Marco Bigio nella Villa Bartalini a Munistero. Lo stesso studioso notava poi delle analogie con Battista Franco negli effetti di marcatura di alcune fisionomie e con Sebastiano Vini nei tipi dei putti simili a quelli presenti nella Caduta di Saul di Vico Pancellorum (Ambrosini 1994, p. 103 e p. 168, nota 7) - pittori entrambi presenti nella Cappella degli Anziani di Palazzo Pubblico, originaria collocazione della Natività della Vergine del Riccio.
Data di creazione:
sec. XVI; 1560 - 1570
Soggetto:
nascita di Maria Vergine
Personaggi: Sant'Anna; Maria neonata; diverse inservienti; uomini; bambini eangeli. Animali: cane. Architetture: tempietto classico; soffitto a cassettoni;arco. Oggetti: culla; letto a baldacchino; brocche; asciugamani; cesta.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 298; larghezza: cm 354; altro: cm Con cornice 305x361
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale di Villa Guinigi, Villa Guinigi, via della Quarquonia, Lucca (LU) - Sala XV, inv. 346 (1970)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00526963
In: Museo Nazionale di Villa Guinigi
Identificatore: work_93767
Diritti
Detentore dei diritti: detenzione Stato, SBAPPSAE Lucca e Massa Carrara
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale