riposo nella fuga in Egitto
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Come d'autore anonimo il dipinto è arrivato nelle collezioni museali dall' Istituto S. Ponziano, chiuso nel 1907 e remoto erede del complesso conventuale dedicato a quel santo, complesso riedificato agli inizi del Cinquecento. Se il religioso che compare all'estrema destra è da identificarsi come appartenente agli Olivetani, purché il colore della sua veste sia , come sembra, bianco, una provenienza da S. Ponziano, retta appunto da questo ordine è perfettamente plausibile. Dati sicuri al riguardo mancano , almeno per ora, anche perché le notizie relative all'interno della chiesa cinque-sececentesca sono scarse (Filieri 1994, p. 88) e non è impossibile che la tela fosse in origine destinata a un qualche ambiente conventuale. L'opera deriva da un'incisione tratta nel 1578 da Giorgio Ghisi da un dipinto eseguito da Giulio Campi nel 1566-67 per la chiesa milanese di S. Paolo Converso. Nell'incisione, non direttamente derivata dal dipinto ma da un disegno, ugualmente autografo del Campi, conservato al Louvre, e in questa tela compaiono due varianti : la figura di religioso sostituisce quella di un angelo e l'asino protende il muso verso i datteri, senza però mangiarli. La presenza a Lucca di una variante di un'opera, fra le più significative, di Giulio Campi, a sua volta ispirata da precedenti illustri, è prova importante di quanto, fra Cinque e Seicento, in ambito lucchese fosse diffusa la cultura artistica del centro nord d'Italia, anche tramite il recupero da stampe, diffusione testimoniata, oltre che da questo dipinto, dal Battesimo di Cristo dell' Ardenti , derivato da Orazio Samacchini (cfrs OA 0900523929), dalla Visitazione di Villa Guinigi (inv. 350) passata dall'attribuzione a Paolo Guidotti a quella di Orazio Samacchini (cfr. Scheda OA 0900......), dalla Madonna col Bambino i santi Michele e Antonio Abate di Gasparo Mannucci nella chiesa di S. Michele di Fondagno (Giusti 1994, pp. 205, 217, 219, 222). L'attribuzione del Riposo a Tiberio Franchi si basa essenzialmente sul confronto fra il volto dell'angelo inginocchiato in primo piano con quello della Vergine che nella Circoncisione del 1632 porge il Bambino al sacerdote e sul constatare di come i tratti somatici adottati dal pittore per il volto di s. Giuseppe, presente in entrambi i dipinti, siano identici ; gli elementi vegetali che compaiono in primo piano sono inoltre in evidente rapporto con quelli presenti nel Compianto di Cristo, eseguito dal Franchi per la chiesa di S. Lorenzo a Vaccoli (Giusti 1994, pp. 217, 222), derivato, a sua volta, da Antonio Van Dyck.
Data di creazione:
sec. XVII; 1600 - 1624
Soggetto:
riposo nella fuga in Egitto
Personaggi: Maria Vergine; Gesù Bambino; San Giuseppe. Figure: religioso; angeli. Abbigliamento: abiti; mantelli. Abbigliamento religioso: veste ordine olivetano (?). Animali: asino. Paesaggi: lago. Vegetali: palma; datteri; erba; fiori. Oggetti: sassi; libro. Architetture: ponte; chiesa.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 200; larghezza: cm 156
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale di Villa Guinigi, Villa Guinigi, Lucca (LU) - sala XVI, inv. 371 (1925)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00523935
In: Museo Nazionale di Villa Guinigi
Identificatore: work_93693
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, Nucleo Istituto S. Ponziano
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale