Abito di gala
Tipo:
Opere; Abito di gala; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'abito risente di influenze di diversa matrice culturale. In esso infatti si evidenziano riflessi del fitomorfismo proprio dell'Art Nouveau, esercitati nella moda della così detta "Belle Epoque", caratterizzata da silhouettes flessuose e i grafismi floreali del tulipano e dell'iris dedotti dalle stampe giapponesi; l'andamento lineare dell'abito riflette echi del lontano stile impero e dei modelli resi celebri all'inizio dell'ottocento dalle raffinate toilettes esibite alla corte napoleonica. L'abito si può definire un prototipo della moda di passaggio dal fastoso ottocento alle eleganti fogge dello stile floreale, un'epoca in cui ad una semplificazione della silhouette, che si fa affusolata e verticale fa da contrasto l'attenzione agli ornamenti preziosi. Si tratta di un periodo in cui non prevale un unico o netto orientamento stilistico nell'abbigliamento femminile, complicato da influssi precedenti e da nostalgici ritorni al passato. L'esemplare in esame può ascriversi ai primissimi anni del XX secolo; per quanto concerne l'esecutore, si tratta, probabilmente, di un laboratorio italiano che, nella scelta di un ricamo dal disegno particolarmente elegante e raffinato, si ispira a modelli francesi. L'esemplare tuttavia potrebbe avere subito degli interventi modificatori che ne hanno alterato lo stato originario. Dall'analisi del manufatto si rilevano infatti discrepanze e differenze notevoli fra i merletti, che appaiono di diverso tipo, utilizzati nelle varie parti dell'abito. Inoltre nel corpetto risalta una brusca cesura fra la balza di merletto meccanico posto intorno alla scollatura e la parte sottostante, in cui elementi del ricamo non hanno una conclusione armonica. Pure nella tipologia delle paillettes risaltano differenze tipologiche: gli elementi verdi sono piatti e lisci, quelli argentati presentano una sfaccettatura tipica di esemplari di produzione posteriore rispetto alla datazione presunta per l'abito. Risultano incongruenti anche alcuni elementi della fodera, sovrapposti e non coerentemente legati alle cuciture. Inoltre appare insolito il tipo di scollatura a 'v' ma chiusa da una fascia di merletto cucita all'interno, quasi a volere ridimensionare lo collo, mentre la «toilette» da sera predilige gli ampi e generosi decoltè. le pessime condizioni in cui il manufatto versa non ne facilitano la lettura. L'esemplare fa parte di un lotto di beni appartenuti a Giovanna Riccobono Montaperto, pervenuti nel 1999 al comune di Mirto con la mediazione del fratello Franz Riccobono (Determina Dirigenziale n. 07 del 28-feb-2000).
Abito di gala, intero in tulle color verde acqua riccamente ricamato con applicazioni di paillettes verdi e argentate, con parti in merletto meccanico. Il corpetto, privo di stecche, propone una scollatura a 'v', chiusa da una pettorina, sottolineata da una alta balza di merletto meccanico avorio con piccoli medaglioni allineati lungo il bordo lasciando libero un ampio fondo a rete. Lo stesso merletto decora gli scalfi ricadendo morbidamente sulle maniche a palloncino concluse da merletto, anch'esso meccanico. La gonna piatta sul davanti e fittamente decorata, presenta un ampio strascico a coda di pavone la cui ampiezza è data da fitte pieghe fissate intorno alla chiusura. la decorazione consiste in stilizzati motivi vegetali e floreali, maggiormente concentrati nella parte bassa, formati da paillettes verde rame e argentate. In particolare si distinguono degli iris realizzati a rilievo con un nastrino laminato verde e inscritti entro cornici circolari che si staccano da elementi verticali in chiffon ripiegato color avorio.
Data di creazione:
1850 - 1899, Sec. XIX, Seconda metà; 1850 - 1899
Materia e tecnica:
Tulle/ ricamo a punto piatto; Pailettes/ applicazione; Merletto/ applicazione
Estensione:
lunghezza: cm 137; altro: cm Lunghezza manica 39
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Cupane, Via Cupane 64, 68, Mirto (ME), Sicilia
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 19-00330448
In: Collezione del Museo del Costume e della Moda siciliana
Identificatore: work_68905
Diritti
Diritti: Comune di Mirto
Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale